matemauro

Di matematica ma non soltanto…

Archive for novembre 2007

Poèsia

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Ti ho cercata

Ti ho cercata percorrendo le strade del mondo
Ti ho cercata lungo vallate fiorite e sopra montagne innevate
Ti ho cercata per mari tempestosi, placidi fiumi e spumeggianti torrenti
Ti ho cercata in noiosi luoghi di lavoro e in ridenti luna-park
Ti ho cercata sferragliando in treno e volando in aereo
Ti ho cercata coricato nel freddo buio di una stanza
Ti ho cercata sotto il torrido di spiagge assolate
Ti ho cercata…
Ti ho cercata ma non ti ho trovata
Non potevo trovarti lì, altrove dovevo cercarti…
Tu sei dentro di me

P.S. Come al solito, quando l’idea non è mia, lo riconosco volentieri… L’idea l’ho pescata sul blog di questo mio amico, ma anche lui l’ha presa da non so dove; spero che nessuno detenga i diritti di copyright!

Written by matemauro

29-11-2007 at 15:34

Pubblicato su poesia

Nizar Qabbani

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Grazie a Chicca ho scoperto una perla: un poeta siriano che non conoscevo. Si tratta di Nizar Qabbani (Damasco 1923, Londra 1998). Devo dire che le citazioni di sue opere riportate da Chicca sono state una bellissima sorpresa, mi sono immediatamente innamorato delle sue parole. Di suo, purtroppo, in italiano non c’è nulla e dunque mi sono messo alla ricerca di qualche suo brano in Internet e ne ho fatto la traduzione dall’inglese. Posto qui il risultato, sperando di fare cosa gradita a chi non lo conosceva, come me. Le prime quattro poesie sono tradotte da me dall’inglese, le altre quattro sono tradotte da Chicca direttamente dall’arabo, quindi sicuramente più fedeli all’originale!

CONFRONTO D’AMORE

Non rassomiglio agli altri tuoi amanti, mia signora
Se un altro ti donasse una nuvola
Io ti darei la pioggia
Se ti desse un lume
Io ti donerei la luna
Se ti donasse un ramo germogliato
Io tutti gli alberi
E se un altro di donasse una nave
Io ti darei l’intero viaggio.

Senza titolo I

Quando amo
sento di essere il re del tempo
possiedo la terra e tutto ciò che essa contiene
e cavalco nel sole sul mio cavallo.

Quando amo
mi trasformo in fluida luce
che occhio non vede
e i versi nei miei quaderni
si traformano in campi di mimosa e papavero.

Quando amo
acqua zampilla dalle mie mani
erba cresce sulla mia lingua
quando amo
sono tempo fuori dal tempo.

Quando amo una donna
tutti gli alberi
corrono scalzi verso di me…

Senza titolo II

La luce è più importante della lampada,
la poesia più importante del quaderno,
il bacio più importante delle labbra.
Le mie lettere a te
sono più potenti e importanti di noi due.
Sono i soli documenti
nei quali le genti scopriranno
la tua bellezza
e la mia follia.

Senza titolo III

La mia amante mi chiede:
"Qual è la differenza tra me e il cielo?"
La differenza, amore mio,
è che quando tu ridi
io dimentico il cielo.

Senza titolo IV

Se il demone fosse uscito dalla lampada
e mi avese detto: Eccomi,
hai un minuto solo,
scegli tutto cioò che vuoi
di granati e di smeraldi,
io avrei scelto i ruoi occhi
senza esitazione.

Senza titolo V

Spògliati,
da lungo tempo
sulla terra non accadevano miracoli…
Spògliati, spògliati…
io ammutolisco,
ma il tuo corpo conosce tutte le lingue.

Senza titolo VI

In passato
i tuoi seni desideravano la pace
come i colombi.
Come mai i tuoi seni sono diventati
come il giorno della rivoluzione?

FUOCO
 
L’amo. Più bruciante del fuoco,
più violento dell’urlo di un uragano,
più aspro dell’inverno è l’amor mio per lei.
Qual effusione di lacrime!
Se il mio pensiero le sfiorasse il seno,
la brucerei con i miei desideri,
o se inavvertitamente il suo seno si scoprisse,
con torbido occhio la fisserei.
Incommensurabile è il mio amore per lei,
come ella mi scorresse nelle vene.
La voglio io solo. Altri
non pretenda la sua passione! Quelle son colline mie.
Su di esse voglio far scorrere la mia mano,
per la mia diffidenza, per l’eccesso del mio amore.
L’amo io solo. Nè mi nuoce
che le stelle raccontino la mia storia.
L’alba attinge alla sua luce,
il tramonto alla mia.
Finchè tu resti mia, mio è il segreto della sera,
mie son queste lune.
Gli astri della notte son per me un manto,
sulla palpebra dell’Oriente è il mio fazzoletto.

Written by matemauro

28-11-2007 at 15:52

Pubblicato su nizar qabbani, poesia

Postilla al post precedente

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Una cara amica, in un  commento al post precedente, ha fatto una considerazione, che in effetti io avevo pensato di scrivere nel momento in cui avevo ideato il post, e che poi, ahimé, era rimasta nella penna (anzi, nella tastiera…) nel momento in cui lo avevo scritto.

Scrivo quindi questo post-post, in riparazione del mio errore.

La mia stima, il mio apprezzamento, il mio affetto, il mio ricordo, vanno indistintamente a tutte le donne, anche a quelle che famose non sono mai diventate. In primis a mia madre, che era famosa per me e per pochi altri intimi amici. Grazie, mamma, tu sai perché.

Written by matemauro

26-11-2007 at 21:41

Pubblicato su varie

Donne

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Negli ultimi giorni ho letto molti post su diversi blog dedicati alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, celebrata ieri, e per la quale sabato a Roma si è svolta una affollata manifestazione.

Chi frequenta questo blog sa quanto io sia dalla parte delle donne, e non solo in quanto tali, ma perché sono sempre e comunque dalla parte degli oppressi, dei diseredati, dei violentati.

Però, visto che di donne si parla, permettetemi di ricordare quelle che, secondo il mio modesto parere, sono state le donne più importanti nella storia dell’umanità, o meglio, quelle che io ricordo con stima, ammirazione, affetto e tutto quello che volete.

Ma prima di tutto, una citazione per me assai significativa:

La donna, nel paradiso terrestre, ha morso il frutto dell’albero della conoscenza dieci minuti prima dell’uomo: da allora ha sempre conservato quei dieci minuti di vantaggio.
(Alphonse Karr)

E allora, le donne che ricordo (riporto alcune semplici note biografiche, per chi ne volesse sapere di più rimando alla solita Wikipedia):

  • Storia e politica

Eleonora d’Arborea (XIV secolo, sovrana del giudicato d’Arborea, promulgatrice della prima forma di Carta costituzionale)
Cristina (XVII secolo, regina di Svezia, protettrice delle arti e della filosofia)
Caterina II, detta La Grande (XVIII secolo, regina di Russia, illuminista, riformatrice del sistema giudiziario)
Dolores Ibárruri, detta La Pasionaria (1895-1989, comunista spagnola, conosciuta personalmente, forte donna di grande tensione morale)

  • Pittura

Frida Kahlo (1907-1954, pittrice messicana di origini ebraiche, spirito indipendente, passionale, anticonvenzionale)

  • Letteratura

Saffo (VII-VI secolo p.e.v., poetessa greca, cantrice lirica delle emozioni, dell’amore, delle passioni)
Anna Achmatova (1889-1966, poetessa – anche se lei rifiutava il termine, chiamandosi poeta – russa, delicata e nostalgica)
Sibilla Aleramo (1876-1960, scrittrice, femminista, pacifista e comunista)
Anna Frank (1929-1945, giovane ebrea tedesca rifugiata in Olanda con la famiglia, catturata dai tedeschi e morta in lager, autrice di un celebre Diario)

  • Scienza

Ipazia (IV-V secolo, matematica, astronoma e filosofa greca, pagana, trucidata da un gruppo di esaltati cristiani)
Marie Skłodowska Curie (1867-1934, scienziata francese nata polacca, vinse due premi Nobel, uno per la fisica e uno per la chimica, morì di leucemia causata dalle sue ricerche sui materiali radioattivi)
Rita Levi Montalcini (1909-vivente, studiosa del sistema nervoso, premio Nobel per la medicina nel 1989)

  • Musica

Edith Piaf (1915-1963, cantante francese, detta "passerotto", voce dolce e aggressiva insieme, cantante della joie de vivre)
Ella Fitzgerald (1917-1996, cantante statunitense – con un’estensone vocale di tre ottave! -, spaziava dallo swing al bebop, dal blues alla bossa nova al samba, dal gospel al calypso)
Mina (1940-vivente, cantante italiana con un’estensione vocale simile a quella della Fitzgerald, interprete formidabile delle più belle canzoni italiane e straniere)
Joan Baez (1941-vivente, cantante folk statunitense, impegnata da sempre per la pace e i diritti civili)

  • Cinema

Marilyn Monroe (1926-1962, attrice statunitense, me ne sono innamorato vedendola in Niagara)
Ingrid Bergman (1915-1982, attrice svedese, fantastica in Casablanca e in Per chi suona la campana)
Anna Magnani (1908-1973, attrice italiana, basta citare Roma città aperta…)

  • Altri settori

Maria Montessori (1870-1952, pedagogista, medico, femminista)
Tina Modotti (1896-1942, fotografa, comunista, a lei Pablo Neruda ha dedicato un epitaffio stupendo, lo posterò prossimamente)
Florence Nightingale (1820-1910, propugnatrice di un moderno sistema infermieristico, contribuì alla nascita dei servizi sociali inglesi)

Può darsi che ne abbia dimenticata qualcuna, ma questo post era soltanto per riconfermare quanto dico nella colonnina del "Amo…".

Written by matemauro

26-11-2007 at 16:08

10.000 volte grazie!

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10.000!

Maro’… Chi se lo sarebbe mai creduto quel 12 di agosto che in tre mesi e mezzo sarei arrivato a questo traguardo? E adesso cosa dire? Un semplice "grazie" a tutti quelli che mi hanno visitato; la promessa di continuare a scrivere un po’ di tutto, con l’onestà intellettuale che spero di aver dimostrato, e la speranza di continuare a divertire e a interessare chi passa, anche casualmente, di qui.

Grazie.

Written by matemauro

26-11-2007 at 03:10

Pubblicato su blog, vita

Una giornata particolare

with 8 comments

Oggi giornata uggiosa a Roma.

Cielo plumbeo, pioggerella fine fine che penetra nelle ossa e dalla quale è impossibile ripararsi. È una giornata di quelle da rimanere a letto, accanto alla persona amata, ascoltando musica dolce e rilassante in sottofondo, scambiandosi un amore altrettanto dolce e rilassante, schiacciando un pisolino ogni tanto, leggendo a tratti un buon libro, mangiucchiando e centellinando qualcosa…

Che ne dite? Non sarebbe un bel programma?

Written by matemauro

25-11-2007 at 12:35

Pubblicato su vita

Da parte di un amico: un addio (o un arrivederci?)

with 5 comments

Volentieri ricevo da un caro amico una poesia che lui ha voluto intitolare in maniera significativa. È stato un amico per molto tempo, compagno di vicissitudini virtuali e anche reali, ma ora ha deciso di abbandonare la scena del blog; io non posso far altro che aderire alla sua richiesta di pubblicare una cosa, l’ultima sua: mi ha chiesto di farlo, potevo rifiutarmi? Certo che no! E dunque, come si dice in ambiente giornalistico, riceviamo e volentieri pubblichiamo…

Sonetto d’addio

Cantando note mie e d’altri poeti
sono ramingo per le vie del mondo;
forse chiamarmi potete errabondo,
ma i miei sogni son sempre desueti.

Questa è la sorte d’un poeta errante:
dormire, sognare, ancor viaggiare,
veder ogni terra e pur ogni mare,
per quanto straniero oppure distante.

Con gli occhi del capo o quei della mente
sentir ogni umano vicino al cuore;
ridente, gemente o anche fremente

e patire con lui, senza rossore.
Ma giunto è alfine il momento insperato:
prender da tutti gioioso commiato.

(Poeta Errante)

Written by matemauro

24-11-2007 at 19:05

Pubblicato su varie

Pazientare…

with 15 comments

Cari amici, sto cambiando il look del mio blog. Se vedete delle sconcezze, o non vedete nulla affatto , non mi mandate messaggi allarmati, sto semplicemente facendo delle prove… Ovviamente nel frattempo potete anche commentare se vi piace o no…

Un saluto a tutti

Written by matemauro

23-11-2007 at 10:32

Pubblicato su blog

Poèsie… due addirittura!

with 15 comments

erotismo

Sensi e sentimenti

Quando dormi
scruto il tuo volto
per ricercarvi i segni del mio amore
bacio i tuoi occhi
per nutrirmi con la dolcezza del tuo sguardo
accarezzo il tuo seno
per rammentarmi che ti amo
inalo il tuo profumo
per inebriarmi fino allo stordimento
ascolto il tuo respiro
per comprendere la ragione della mia vita.

Passato? Presente… Futuro!

Vanamente scaverei nei ricordi impolverati,
non troverei sentimenti simili.
Inutile che io cerchi farfalle svolazzanti,
reale, tangibile è il momento attuale.
Superfluo cercare paragoni,
l’ottone è diverso dall’oro.
Sterile il pensiero piegato all’indietro
in avanti rivolgo la mente.
Guardo le stelle e vedo i tuoi occhi
guardo il sole e vedo il tuo sorriso
guardo la luna e vedo il tuo corpo
il bello intorno a me
mi ricorda te.

Written by matemauro

21-11-2007 at 16:57

Pubblicato su poesia

Per i bambini

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C’è bisogno di dire che amo i bambini e quelli invisibili in particolare? Non credo… Per tutti coloro che come me credono nel futuro del mondo, il futuro è rappresentato dai bambini, perciò con piacere posto uno stralcio di un annuncio dell’UNICEF… L’originale è qui

Roma, 17 novembre 2005 – In occasione del 20 novembre, 16° anniversario dall’approvazione della Convenzione sui diritti dei bambini e Giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’UNICEF Italia lancia una campagna incentrata sui diritti dei “bambini invisibili”.

Chi sono i bambini invisibili?

Bambini orfani:

  • nel mondo sono circa 90 milioni i bambini orfani di uno o entrambi i genitori: la maggior parte (in numeri assoluti) vive in Asia, mentre la percentuale più alta sulla popolazione infantile vive in Africa
  • Nel 2010, in 12 paesi africani oltre il 15 % della popolazione sotto i 15 anni sarà composta da orfani.

Bambini “soli” o “minori non accompagnati”, cioè che hanno perso temporaneamente contatto con i loro genitori, per varie cause:

  • guerre o emergenze naturali: negli anni 90 oltre un milione di bambini sono rimasti separati dai genitori a causa delle guerre, che dividono le famiglie esponendo i piccoli sfollati o rifugiati a rischi altissimi
  • bambini immigrati illegalmente da soli: in Italia, i minori stranieri non accompagnati segnalati ad aprile 2005 sono 5.573
  • bambini non orfani ma collocati in istituto dai genitori (perché disabili o di famiglie povere): solo in Europa centrale e orientale, un milione e mezzo di bambini vive fuori della famiglia, 900.000 dei quali in istituti; in Asia centrale (repubbliche ex-sovietiche) sono 32.000 i bambini in istituti, e altre 30.000 famiglie sono a rischio di abbandono; in Romania, secondo un rapporto UNICEF del 2004, 4.000 neonati sono stati abbandonati alla nascita, l’1,8 % di tutti i nati

Noi dell’UNICEF – ha ricordato il Presidente dell’UNICEF Italia – abbiamo concentrato il nostro impegno proprio sui bambini invisibili, sulle quotidiane, silenziose emergenze dimenticate. Abbiamo scelto di vederli: prima, durante e dopo le emergenze, in ogni parte del mondo con un impegno quotidiano a investire in programmi a lungo termine. E’ questa la vera chiave per non rassegnarsi ad accettare un futuro segnato dall’invisibilità”.

Per ricordare questa giornata, l’UNICEF Italia promuove una serie di iniziative nazionali mentre centinaia di volontari dei Comitati regionali e provinciali dell’UNICEF sono mobilitati in tutta Italia con iniziative e manifestazioni locali.

Written by matemauro

19-11-2007 at 21:31

Pubblicato su blog amico