Archive for the ‘cacopedia’ Category
Cacopedia, patafisica e tricotomia
Visto il piacere con il quale avete accolto i miei tentativi di poesia antonimica, una delle manifestazioni dell’OpLePo (in francese OuLiPo, Ouvroir de Littérature Potentielle), riprendo uno dei primi post di questo blog, nel quale parlavo di alcuni termini afferenti all’OpLePo.
Per chi non lo sapesse, la cacopedia è una "disciplina" inventata scherzosamente (proseguendo una tradizione comica probabilmente incominciata da Rabelais e arrivata fino a Queneau) da Umberto Eco, è la scienza di quelle soluzioni che, se uno non si affretta a immaginarle per malvagità e malizia, saranno ben presto immaginate da qualcuno, e sul serio e senza malizia; il nome viene dal greco kakós che vuol dire brutto e cattivo: è un esempio di cattiva educazione.
Invece, la patafisica è la "scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità". Questa definizione è tratta da Gesta e opinioni del dottor Faustroll, patafisico, romanzo neo-scientifico di Alfred Jarry. La patafisica esiste da quando esiste il mondo, lo permea totalmente; tuttavia è stata rivelata al mondo da Alfred Jarry, mediante la sopracitata opera, pubblicata postuma nel 1907.
Infine, la tetratricotomia ricalca il termine di Umberto Eco di tetrapiloctomia. Si noti però la precisa collocazione del termine all’interno della lingua greca in quanto sostituisce il latino pilus con il greco trikós raggiungendo una sintesi linguistica maggiore, mantenendo intatto il significato di "arte di tagliare un capello in quattro".
Ora, in quel post, mi divertivo, nell’ambito della patafisica, a "inventare" nuovi corsi di laurea (come se le nostre povere università ne avessero bisogno…):
Istituzioni di diritto canonico per preti spretati
Elementi di geografia ultraterrena
Toponomastica dei villaggi su palafitte
La ruota quadrata: possibili utilizzazioni per la quadratura del cerchio
L’ultimo teorema di Fermat e le sue applicazioni nella tecnica di coltivazione del’asparago bianco
Prolegomeni all’estetica dei Brutos
Dialettica assiomatica
Tassonomia randomica
L’influenza del Bingo sulla letteratura inglese del ‘600
Semaforica del trivio e del quadrivio
Teoria dei separati (complementi della teoria degli insiemi)
Oceanografia tibetana
Fonetica del film muto
Statica del moto perpetuo
[Nella foto, Alfred Jarry (Laval, 8 settembre 1873 – Parigi, 1 novembre 1907), scrittore e drammaturgo francese]
Cacopedia, patafisica e tetratricotomia
La lettura di un post di ValMadlene mi ha fatto tornare in mente i tempi dell’università, quando con i colleghi ci divertivamo a inventare nuovi corsi di laurea nell’istituto di Matematica.
Per chi non lo sapesse, la cacopedia è una "disciplina" inventata scherzosamente (ma «proseguendo una tradizione comica probabilmente incominciata da Rabelais e arrivata fino a Queneau») da Umberto Eco, è «la scienza di quelle soluzioni che, se uno non si affretta a immaginarle per malvagità e malizia, saranno ben presto immaginate da qualcuno, e sul serio e senza malizia», «il nome viene da kakós che vuol dire brutto e cattivo: è un esempio di cattiva educazione».
Invece, la patafisica è la "scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità". Questa definizione è tratta da Gesta e Opinioni del Dottor Faustroll, Patafisico, romanzo neo-scientifico di Alfred Jarry. La patafisica esiste da quando esiste il mondo, lo permea totalmente; tuttavia è stata rivelata al mondo da Alfred Jarry, mediante la sopracitata opera, pubblicata postuma nel 1907.
Infine, la tetratricotomia ricalca il termine di Umberto Eco di tetrapiloctomia. Si noti però la precisa collocazione del termine all’interno della lingua greca in quanto sostituisce il latino "pilus" con il greco "tricos" raggiungendo una sintesi linguistica maggiore, mantenendo intatto il significato di "arte di tagliare un capello in quattro".
Qui vorrei continuare, come già ben fatto sul blog di ValMadlene, a inserire nuovi corsi di laurea, magari non solo limitati all’ambito scientifico. Per cui, ideatori di cacopedie e futuri professori di chissacché, sbizzarritevi!
Alcune idee per cominciare:
– Istituzioni di diritto canonico per preti spretati
– Algebra n-aria (corso propedeutico per Algebra n+1-aria (corso propedeutico per Algebra n+2-aria (corso propedeutico per Algebra n+3-aria (…fermatemi vi prego!!!…)))
– Fenomenologia dell’alcool (è necessario aver prima frequentato con successo il corso – simile, ma non certo eguale! – tenuto dal prof. Hegel)
– Elementi di geografia (o geodesia, o geofisica, o …) ultraterrena
– Toponomastica dei villaggi su palafitte
– La ruota quadrata: possibili utilizzazioni per la quadratura del cerchio
– L’ultimo teorema di Fermat e le sue applicazioni nella tecnica di coltivazione del’asparago bianco
– Prolegomeni all’estetica dei Brutos
– Dialettica assiomatica
– Tassonomia randomica