Umorismo matematico

Come fanno l'amore i matematici?

Galois lo faceva la notte prima.

Möbius lo faceva sempre dalla stessa parte.

Markov lo faceva incatenato.

Fermat cercava di farlo nel margine, ma non ci stava dentro.

Gli algebristi lo fanno in gruppo.

I geometri non lo fanno, perché è impossibile farlo con riga e compasso.

I combinatori lo fanno in tutti i modi possibili.

[I logici lo fanno] oppure [NON [I logici lo fanno]].

I teorici dei gruppi lo fanno col “Mostro”.

I bourbakisti lo fanno in numero infinito: uno dimostra l'esistenza del metodo, il secondo analizza la sua unicità, il terzo pubblica l'algoritmo costruttivo, il quarto demolisce il lavoro del terzo, il quinto demolisce le conclusioni del quarto, il sesto avanza una nuova ipotesi…

I matematici puri lo fanno rigorosamente.

I topologi lo fanno negli spazi aperti e connessi.

Gli analisti lo fanno “quasi ovunque”.

Gli statistici probabilmente non lo fanno.

I fisici matematici hanno almeno quattro diverse teorie per farlo, ma arrivati al momento c'è sempre qualcosa nella pratica che non corrisponde alla teoria.

I fisici quantistici possono sapere in quanto tempo o dove lo fanno, ma non entrambe le cose.

I cosmologi lo fanno nei primi tre nanosecondi.

E… l'insegnante di matematica? (Lettori esclusi, ovviamente…)
L'insegnante non lo fa mai: lo lascia come semplice esercizio allo studente.

N.B. Tengo a precisare di non aver mai insegnato matematica…