matemauro

Di matematica ma non soltanto…

Jacques Prévert (1900-1977)

with 8 comments

Per farmi perdonare, un Prévert doppio!

Questo amore

Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando è buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d’occhio
Perché noi lo tenevamo d’occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l’abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt’intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole 
È il tuo amore 
È il mio amore 
È quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l’estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere
Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l’ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov’eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t’abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.

Paris at night

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.

Written by matemauro

24-09-2007 a 14:25

Pubblicato su poesia, prevert

8 Risposte

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  1. Ah ah ah, massì, figurati, se così non fosse anche per me, l’avrei modificata da tempo, la data di nascita 😉

    Ubikindred

    24-09-2007 at 13:35

  2. bella….

    analgetika

    24-09-2007 at 23:43

  3. amo la poesia…vieni a trovarmi!Ti aspetto:)

    Francesca01

    24-09-2007 at 23:48

  4. “questo amore” è veramente una delle mie poesie preferite ed è sempre un’emozione rileggerla. Grazie.

    luce1705

    25-09-2007 at 00:27

  5. Grazie a Luce, Francesca e Analgetika, ma rigiro molto volentieri i loro complimenti a Prévert 🙂
    È lui che ci ha donato queste splendide parole…

    MauroPiadi

    25-09-2007 at 00:37

  6. Paris at night è forse quella che amo di piu’, semplice, tenera forte, insomma straordinaria!!!
    chicca

    chiccama

    25-09-2007 at 01:21

  7. buongiorno mauro, bella la poesia,scrivi molto bene:-))

    semiprendi

    26-09-2007 at 06:31

  8. @chicca: io Prévert lo amo tutto, dalla prima all’ultima riga!
    @semiprendi: magari avessi scritto io queste parole 🙂 ma forse il tuo commento è riferito alla mia poesia, qualche post più su… grazie comunque!

    MauroPiadi

    26-09-2007 at 09:59


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